mercoledì 25 giugno 2014

Roma: la Fontana di Trevi

La Fontana di Trevi è la più grande e la più famosa delle fontane di Roma. Fu iniziata da Nicola Salvi nel 1732 e completata nel 1762 da Giuseppe Pannini. Raffigura il dio Nettuno trainato sul carro da cavalli marini: uno è selvaggio, l'altro è docile e rappresentano gli umori del mare. La fontana è alimentata da uno degli acquedotti più antichi di Roma, l'Aqua Virgo, un acquedotto sotterraneo risalente al I secolo. Il nome Trevi deriva dalle "tre vie" che convergono in prossimità della fontana. 
Qui c'è sempre stata una fontana dal 19 a.C., quando vennero completati i 22 Km. dell'Aqua Virgo. Papa Urbano VIII nel 1629 decise di commissionare al Bernini il progetto per la realizzazione di una nuova fontana. Tuttavia, quando il Papa morì il progetto morì con lui. Infine, nel 1730 Papa Clemente XII decise di creare un concorso per selezionare i migliori progetti architettonici. Fu Salvi a vincere e i lavori cominciarono 2 anni dopo. 
Secondo la leggenda, durante la costruzione un barbiere si mise a criticare il progetto dal balcone del suo negozio sul lato destro della piazza. L'architetto Salvi lo ripagò impedendo la vista del negozio del barbiere con un gigantesco ornamento a forma di ciotola per la schiuma  da barba posizionato sulla balaustra, detto asso di coppe


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Fontana di Trevi

La celebre fontana è stata immortalata da Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nel film di Fellini La dolce vita
L'usanza vuole che si debba gettare una moneta nella fontana (girati di schiena, al di sopra della spalla) per essere sicuri di ritornare un giorno a Roma. I soldi vengono devoluti in beneficenza: una volta la settimana le monete vengono raccolte e donate alla Caritas, i cui volontari puliscono, suddividono e contano le monete (sono circa 58 le nazioni di provenienza delle monete portafortuna gettate nella vasca). 

CONSIGLI UTILI

Tempo consigliato per la visita: un'ora. 

Come muoversi: Per raggiungere la Fontana di Trevi è possibile utilizzare la linea A della metropolitana e scendere alla fermata Barberini. Poi è necessario proseguire a piedi su Via del Tritone e successivamente girare su Via della Stamperia.