domenica 1 settembre 2013

Pienza e il sogno della città ideale

A poco meno di un'ora di macchina da Siena, nel cuore della Val d'Orcia, si estende l'incantevole cittadina di Pienza, che può essere un ottimo punto di partenza per scoprire le bellezze di questo territorio. Pienza nacque da un sogno. Il sogno era quello di Enea Silvio Piccolomini che, diventato Papa col nome di Pio II, voleva realizzare il prototipo di città ideale. Da qui deriva l'eleganza dell'impianto urbanistico, la bellezza del Duomo e dei palazzi che affacciano sul corso. Pienza rappresenta una preziosa testimonianza di completa trasformazione di un borgo medievale in città rinascimentale. L'architetto che realizzò i lavori fu Bernardo Rossellino che applicò al meglio la lezione del suo grande maestro Leon Battista Alberti. Il risultato è stato la creazione di grandi spazi aperti e la trasformazione dei tortuosi tracciati medievali in piazze e strade ampie e ordinate. 

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La Val d'Orcia




Il fulcro di Pienza è costituito da Piazza Pio II, su cui si affacciano i maggiori edifici. La Cattedrale (ingresso libero) fu eretta tra il 1459 e il 1462 su una precedente costruzione romanica. La facciata è molto semplice e simmetrica. L'interno è a tre navate di uguale altezza ed è caratterizzato da cinque cappelle, da alte trifore e da un campanile cuspidato. Tra le opere più importanti è possibile ricordare l'Assunzione della Vergine tra i SS. Caterina, Callisto, Pio I e Agata del Vecchietta e il fonte battesimale del Rossellino. 

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La Facciata della Cattedrale di Pienza

Il Palazzo Pubblico si trova di fronte alla Cattedrale ed è caratterizzato da un porticato che contribuisce ad aumentare l'effetto prospettico di allungamento della piazza. La costruzione è in travertino ed è accompagnata da una torre merlata con mattoni rossi. L'elegante pozzo della piazza risale al 1462 ed è opera del Rossellino. 

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Il Palazzo Pubblico

Sulla sinistra della piazza, il Palazzo Vescovile è un edificio in stile gotico rifatto nel Quattrocento. Attualmente è sede del Museo diocesano. Si tratta di una vasta raccolta di opere d'arte, arazzi, arredi sacri, sculture e affreschi che sono strettamente legati alla storia della città nata per volere del Papa Pio II. Tra le opere più significative è possibile ricordare: la Madonna col Bambino di Pietro Lorenzetti, la Madonna col Bambino del Vecchietta, una croce in oro del XIII secolo e il reliquiario di S.Andrea.
Il giro della piazza si conclude con Palazzo Piccolomini che prende spunto dal palazzo Ruccellai di Firenze. Il palazzo è su tre piani a pianta quadrata. Agli angoli sono visibili degli stemmi in oro e argento. L'interno presenta un elegante cortile circondato da un portico decorato. Dal giardino del palazzo si può ammirare tutta la vallata.

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Palazzo Piccolomini

All'eccellenza architettonica della città non poteva non corrispondere una produzione gastronomica eccellente. Il pecorino, o cacio, di Pienza prodotto già dalla preistoria, è il prodotto tipico del luogo. La sapiente lavorazione locale rende questo prodotto unico nel suo genere.


CONSIGLI UTILI

Tempo consigliato per la visita: Mezza giornata.


Informazioni sui prezzi
Museo diocesano: biglietto intero €4,50 - biglietto ridotto €3,00 (bambini sotto i 12 anni, gruppi di 20 persone, over 65, soci touring club italiano). 

Palazzo Piccolomini: biglietto intero €7,00 - biglietto ridotto €5,00. Riduzioni per gruppi e studenti. L'accesso è gratuito per bambini fino a 5 anni e per persone diversamente abili.

Dove dormire: Hotel Corsignano
(Via della Madonnina, 11 Pienza).
Hotel 4 stelle situato nel centro di Pienza. Camere di ottima qualità. Colazione varia e abbondante. Personale gentile e professionale. 

Dove mangiare: La Buca di Enea (Via della Buca, 10 Pienza).
Locale delizioso e caratteristico nel centro storico che offre i piatti tipici del luogo di ottima qualità.  Si consiglia la prenotazione poichè il ristorante è piccolo.


2 commenti:

  1. la toscana è bellissima! putroppo Pienza non l'ho mai vista ma dalla tua descrizione deve essere proprio bella!

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  2. Pienza è veramente bella; piccola ma graziosa. Rappresenta anche un ottimo punto di partenza per vedere gli stupendi paesaggi della Val d'Orcia.

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